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Cinque cose che forse non sai sul Partenone di Atene

Il Partenone è un tempio greco di ordine dorico, che sorge sull'acropoli di Atene, dedicato alla dea Atena protettrice della città.

È al giorno d'oggi uno dei monumenti più famosi e visitati del mondo, miglior espressione e testimonianza dell'arte dell'antica Grecia, simbolo della gloria e della grandezza della prima democrazia ateniese. Inoltre, insieme al tempio della Concordia di Agrigento, in Sicilia, è considerato il tempio dorico meglio conservato al mondo.

Nonostante sia, appunto, uno dei siti turistici più visitati al mondo, potrebbero essere davvero tanti i segreti e i fatto poco noti su questo incredibile sito archeologico.

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Cinque curiosità sul Partenone, il simbolo della Grecia Antica
Il Partenone è un tempio greco di ordine dorico, che sorge sull'acropoli di Atene, dedicato alla dea Atena protettrice della città. È al giorno d'oggi uno dei monumenti più famosi e visitati del mondo, miglior espressione e testimonianza dell'arte dell'antica Grecia, simbolo della gloria e della grandezza della prima democrazia ateniese. Inoltre, insieme al tempio della Concordia di Agrigento, in Sicilia, è considerato il tempio dorico meglio conservato al mondo. Nonostante sia, appunto, uno dei siti turistici più visitati al mondo, potrebbero essere davvero tanti i segreti e i fatto poco noti su questo incredibile sito archeologico.
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Il Partenone ha avuto molte vite diverse
Nel V secolo il Partenone fu convertito in chiesa cristiana, cosa che rimase anche in epoca bizantina, come chiesa dedicata a Maria, sotto l'epiteto di Theotokos (Madre di Dio). All'epoca dell'Impero latino diventò brevemente una chiesa cattolica dedicata sempre alla Madonna. Nel XV diventò invece una moschea, con tanto di minareto.
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Patrimonio dell'Umanità 
Il Partenone di Atene è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987. È considerato un simbolo duraturo della civiltà e dell'arte della antica Grecia, attirando visitatori da tutto il mondo per ammirarne la grandiosità e la storia.
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Nel XVII secolo la sua più grande distruzione 
Il Partenone subì la maggiore distruzione nel 1687, durante la prima guerra di Morea tra la Repubblica di Venezia e l'Impero Ottomano I turchi fortificarono l'Acropoli ed usarono il Partenone come magazzino di polvere da sparo. Il 26 settembre, un colpo di bombarda veneziana fece esplodere il magazzino e la costruzione fu parzialmente distrutta. Ogni struttura all'interno del perimetro del tetto fu danneggiata, ed alcune delle colonne, particolarmente sul lato sud, furono decapitate, le sculture subirono gravi danni, molte caddero a terra e ampi settori dell'edificio furono ridotti in macerie.
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Molti reperti "saccheggiati"
Nel XIX secolo, il diplomatico britannico Lord Elgin ottenne il permesso ottomano di prelevare una grande quantità di sculture dal Partenone, compresi molti dei fregi e delle sculture dei frontoni. Questi pezzi sono ora esposti nel British Museum e sono oggetto di contesa tra Grecia e Regno Unito. Altri pezzi trafugati sono presenti anche al Louvre di Parigi e a Copenaghen. I reperti che sono rimasti ad Atene sono custoditi al Museo dell’acropoli poco distante dal Partenone stesso
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Il nome 
Il nome "Partenone" deriva dalla parola greca "παρθένος" (parthenos), che significa "vergine". In origine, il tempio era dedicato alla dea Atena Parthenos, patrona di Atene.
01/01/1970
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