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Da Melbourne ai 12 Apostoli: uno squarcio sulla Great Ocean Road
Luca Reverberi
La Great Ocean Road
Partendo da Melbourne e viaggiando lungo la corsa in direzione Ovest fino ad Adelaide si passa in una delle strade panoramiche più belle e famose del mondo, la Great Ocean Road. Si tratta di una tappa quasi obbligata per tutti coloro che visitano la costa sud-orientale del continente australiano. Il paesaggio cambia tra spiagge immense, colline così perfette da sembrare disegnate, foreste pluviali e pianure infinite. Da Melbourne ai 12 Apostoli è possibile farla in un giorno, ma sono in molti i turisti che si prendono due, tre, anche sei giorni per visitare tutti i più remoti angoli di questa enorme strada panoramica.
Luca Reverberi
Le prime tappe
Lunga ben 243 kilometri, questo tratto d'asfalto offre panorami mozzafiato e occasioni uniche di ammirare luoghi, parchi e animali che non si trovano in nessuna altra parte del mondo. La Great Ocean Road – ovvero la B100 – si trova nello stato di Victoria e si snoda lungo l’oceano tra Torquay e Warrnambool. Vero e proprio paradiso dei surfisti che affaccia sull'oceano Antartico, proprio Torquay è una cittadina costruita su misura per gli appassionati di surf, dove anche alcune panchine sono a forma di tavola da surf. Locali e ristoranti a tema, questo luogo gode di onde maestose tutto l'anno.
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L'oceano la fa da padrone
La maggior parte della strada costeggia l'Oceano, ed è per questo che l'ideale sarebbe partire da Melbourne e andare verso Ovest (dato che in Australia si guida a sinistra). Ogni curva, ogni passaggio, apre davanti alcune viste magnifiche ed emozionanti specialmente se fatta in primavera o in estate.
Luca Reverberi
Il paesaggio cambia continuamente
È proprio questo uno degli aspetti più interessanti della Great Ocean Road. Se a sinistra si ammira l'Oceano e le scogliere, a destra si stagliano stupende colline immacolate e morbide a perdita d'occhio. Tutto questo costellato di B&B, pensioni e hotel per pernottare. Lungo la strada si trovano anche immense foreste, come nel tratto da Apollo Bay ai 12 Apostoli, dove è possibile ammirare addirittura dei Koala nel proprio habitat naturale.
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Una tappa al Great Otway National Park
Il Great Otway National Park è un'area protetta che si trova a circa due ore partendo dal centro città di Melbourne. La foresta pluviale temperata e le dune costiere formano un habitat unico e ricco di biodiversità. Ci sono più di 150 specie di uccelli e circa 500 specie di piante nella zona. Il parco è famoso per le sue cascate, le grotte, le spiagge e le foreste di eucalipto, ed offre stupendi luoghi per il campeggio per sostare di notte e continuare il viaggio il giorno dopo.
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Prendersela con calma
Sconsigliamo, in ogni caso, di percorrere da Melbourne ai 12 Apostoli in un giorno unico. Si può fare, ma si perde molto di quell'atmosfera di magia e di immersione. Infatti, molto suggestivo è fermarsi nelle singole cittadine che percorrono la strada, girarle, visitare le spiagge e magari farsi una nuotata. Infatti, le spiagge sono enormi e molto suggestive, tutte molto ventose e perfette per fare surf ma anche per stupendi pic nic. Molti di questi luoghi sono anche storici, e raccontano la storia della nazione e della strada nello specifico.
Luca Reverberi
Balene e delfini
Alcuni punti panoramici, specie se sopraelevati, offrono una posizione perfetta per ammirare, in alcuni periodi dell'anno e con molta fortuna, il passaggio delle balene e dei delfini. Uno spettacolo davvero unico che sarebbe sufficiente per rendere, da solo, questa strada come una meta imperdibile.
Luca Reverberi
I 12 Apostoli
I 12 Apostoli sono una serie di faraglioni di pietra calcarea al largo della costa del Parco nazionale Port Campbell. Fino al 2005 questi faraglioni erano 9, ma improvvisamente un monolite crollò nelle acque oceaniche in meno di un minuto lasciandone intatti solo otto, anche se sono molte le formazioni che si riescono a scorgere fuori dall'acqua.
Luca Reverberi
La formazione dei 12 Apostoli
Questi faraglioni risalgono ormai a 10-20 milioni di anni fa, e si sono formati per via dell'erosione della costa a causa dei venti e dell'azione dell'Oceano meridionale. In principio, secondo gli esperti, si formarono delle grotte, che poi crollarono dando vita a queste sporgenze che raggiungono anche i 50 metri di altezza.
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Il nome 12 Apostoli
Questa è interamente una trovata pubblicitaria, a scopi turistici, del continente australiano. Infatti, i faraglioni erano in totale solamente nove (ora sono otto. Fino al 1922 erano chiamati the Sow and Piglets, cioè "la scrofa e i maialini"
Luca Reverberi
Per arrivare ai 12 Apostoli
Per arrivare ai 12 Apostoli bastano circa 4,5 ore di macchina costeggiando tutta la panoramica Great Ocean Road, da Melbourne via Geelong. Per ritornare poi a Melbourne il percorso è più corto, bastano infatti 3,5 ore, ed è possibile prendere la strada più nell'entroterra lungo Princes Highway, entrando nelle pianure stupende dell’Australia. Da Melbourne sono inoltre disponibili molte opzioni per tour in giornata, brevi gite e soggiorni più lunghi.
Luca Reverberi
I più visitati dell'Australia
I 12 Apostoli, assieme alle Tre Sorelle nelle Blue Mountain, sono le attrazioni naturali più visitate e fotografate di tutta l'Australia.
Luca Reverberi
Qualcosa di curioso
La Great Ocean Road è un tratto di costa fortemente percorso dai turisti, specialmente quelli che arrivano dall'Europa. Dato che la guida in Australia è a sinistra, per tutta la lunghezza della strada sono presenti questi cartelli, che ricordano ai guidatori di condurre il proprio veicolo da lato sinistro della carreggiata, allo scopo di evitare incidenti potenzialmente fatali. Infatti, la strada è in se una serie di tornanti ciechi, ed è abbastanza facile confondersi se non si è abituati a guidare da questo lato della carreggiata.
