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Cinque curiosità che forse non sai sul Taj Mahal

Il Tāj Maḥal è un mausoleo situato ad Agra, nell'India settentrionale (stato di Uttar Pradesh), costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shāh Jahān in memoria dell'amatissima moglie Arjumand Banu Begum, meglio conosciuta come Mumtāz Maḥal. 

Sebbene le fonti storiche siano discordi sulla paternità dell'opera, molti storici concordano nell'attribuire a Ustad Ahmad Lahauri i meriti della costruzione del monumento. 

Il monumento è compreso dal 9 dicembre 1983 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO ed è inserito nel 2007 fra le nuove sette meraviglie del mondo. 

Nonostante sia visitato ogni anno da non meno di 2 milioni di persone (e alcuni dicono oltre i 3), molti sono i misteri e le curiosità che questo gioiello indiano racchiude in se.

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Cinque cose che sicuramente non conosci sul Taj Mahal
Il Tāj Maḥal è un mausoleo situato ad Agra, nell'India settentrionale (stato di Uttar Pradesh), costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shāh Jahān in memoria dell'amatissima moglie Arjumand Banu Begum, meglio conosciuta come Mumtāz Maḥal. Sebbene le fonti storiche siano discordi sulla paternità dell'opera, molti storici concordano nell'attribuire a Ustad Ahmad Lahauri i meriti della costruzione del monumento. Il monumento è compreso dal 9 dicembre 1983 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO ed è inserito nel 2007 fra le nuove sette meraviglie del mondo. Nonostante sia visitato ogni anno da non meno di 2 milioni di persone (e alcuni dicono oltre i 3), molti sono i misteri e le curiosità che questo gioiello indiano racchiude in se.
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La costruzione è in onore di una donna
Il Taj Mahal è stato costruito dal famoso imperatore moghul Shah Jahan in memoria della sua amata moglie, Mumtaz Mahal, dopo la sua morte nel 1631 avvenuta a causa del parto del loro 14° figlio. Il palazzo divenne la ragione di vita dell’Imperatore, che vi dedicò 20 anni della sua vita prima di essere destituito dal figlio e imprigionato.
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Fu un palazzo abbandonato per diversi secoli
Pochi anni dopo il suo completamente, la capitale indiana fu spostata a Delhi. Di conseguenza, Agra perse il suo ruolo di centro sia commerciale che culturale. L’abbandono era tale che,alla fine del XIX secolo, anche a causa dell'erosione e degli sciacalli, la struttura si trovava in uno stato tremendo. Durante il governatorato inglese di Lord William Bentinck, come se non bastasse, si era iniziato a parlare della demolizione dell Taj Mahal al fine di recuperare i marmi di cui è ricoperto e i terreni da utilizzare poi per la coltivazione.
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Un sottile gioco di luci
Una delle caratteristiche più belle del Taj Mahal è il colore. Infatti, il bellissimo gioco di luci e ombre sul marmo di cui è rivestita l'intera costruzione, a cui contribuiscono anche le pietre semi-preziose che vi sono incastonate all’ interno, si presenta sempre diverso agli occhi dell'osservatore. A seconda dell'ora del giorno in cui è osservato, il Taj Mahal assume una colorazione.
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Il Taj Mahal è perfettamente simmetrico in ogni sua parte
L’architettura solita che era utilizzata sotto il regno di Shah Jahan era tutta di questo tipo: il complesso è costruito secondo un sistema simmetrico bilaterale lungo un'asse centrale. Il Taj Mahal esprime alla perfezione il pensiero dell'architettura dell'epoca di Shah Jahan. Il mausoleo, con il marmo bianco, è l'edificio più caratteristico e simbolico del complesso, ed è fiancheggiato da due strutture di arenaria rossa: la moschea e la casa degli ospiti. Alla sua morte (nel 1666), lo Shah Shah Jahan venne seppellito accanto alla moglie, e questa è l’unica cosa che rovina la perfetta simmetrica del palazzo (era prevista infatti solo una bara).
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Provvedimenti per proteggere il Taj Mahal
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale e delle guerre indo-pakistane, sono state erette delle impalcature particolari per nascondere il palazzo e proteggerlo dagli attacchi aerei. Inoltre, sono stati presi provvedimenti pure per proteggerlo dall'inquinamento, che nel tempo ha pregiudicato il candore dell'edificio principale. Un'area estesa diverse migliaia di km quadrati, detta Taj Trapezium Zone (TTZ) è stata istituita intorno al Taj Mahal, e in essa sono stati stabiliti standard molto rigidi riguardo alle emissioni. Una sentenza della Corte Suprema Indiana del 1996 ha proibito l'uso del carbone da parte delle industrie che si trovano nella TTZ.
01/01/1970
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