MARE

Lanzarote, le curiosità che forse non sapevi sull'isola delle Canarie

Lanzarote, la perla più nord-orientale delle Isole Canarie, si erge come la più prossima al litorale africano. 

Scoperta nel 1312 dall'esploratore italiano Lanzerotto Malocello, che le ha dato il suo nome, l'isola è stata insignita del titolo di Riserva Naturale della Biosfera dall'UNESCO nel 1993.

Questo piccolo paradiso sulla terra si rivela come una destinazione perfetta in ogni periodo dell'anno, incastonato tra il mare e la terra, dove paesaggi straordinari e un'atmosfera unica si fondono per regalare ai visitatori un'esperienza senza paragoni.

Marco Bardi
Lanzarote: tra gli Isolotti dell'arcipelago con il fascino dei conigli
L'incantevole isola di Lanzarote, affettuosamente conosciuta come "l'isola dei conigli", si erge come la più settentrionale dell'arcipelago. Le sue coordinate geografiche la collocano tra i 29°15' di latitudine nord e i 13°25' - 14°57' di longitudine ovest, abbracciando un territorio di 845,9 km². Considerando anche gli isolotti dell'arcipelago Chinijo all'interno di questa area, la sua estensione si amplia a 884,9 km².
Marco Bardi
Lanzarote: tra l'Africa e Fuerteventura, un paesaggio ovale dall'incantevole prospettiva
L'isola di Lanzarote, situata a 125 chilometri dalla costa africana e a nord di Fuerteventura, è separata da quest'ultima dall'angusto stretto di Bocayna. Con una lunghezza massima di circa 60 chilometri, che si estende da Punta Fariones a nord fino a Punta de Papagayo a sud, e una larghezza massima di circa 21 chilometri, la sua configurazione richiama vagamente la forma di un ovale. La popolazione supera gli 152.000 abitanti, e il comune più densamente abitato è Arrecife, che ospita oltre 65.000 residenti.L'isola di Lanzarote può essere considerata una gemma ovale coronata da due appendici in cui emergono i massicci di Famara, Guatifay e Ajaches. Sebbene questa sia la meno montuosa delle Canarie, il suo paesaggio è tutt'altro che monotono. L'altezza massima, toccata nelle Las Peñas del Chache, raggiunge i 671 metri, conferendo al panorama un profilo maestoso e caratteristico.
Marco Bardi
Il Clima di Lanzarote:
L'isola di Lanzarote è caratterizzata da un clima generalmente arido. Le temperature medie variano, raggiungendo i 24,6°C ad agosto e scendendo a 17°C a gennaio. Le precipitazioni sono limitate, e il terreno, composto da materiali altamente porosi, presenta una scarsa capacità di drenaggio. L'acqua raramente riesce a raggiungere il mare attraverso alcune fessure nel terreno. A causa della sua bassa altitudine, Lanzarote si colloca al di sotto dell'influenza dell'aria umida e calda dell'Alisio. In alcune stagioni dell'anno, si formano nubi nelle regioni più elevate di Famara e Ajaches.Il regime delle precipitazioni sull'isola è notevolmente esiguo. L'evapotraspirazione, ovvero l'evaporazione dall'acqua e la traspirazione dalle piante, è molto elevata, mentre il consumo di acqua è piuttosto limitato. Per l'approvvigionamento idrico urbano, si fa affidamento sui sistemi di dissalazione, con una produzione giornaliera di 40.000 tonnellate al giorno, e sul trattamento delle acque reflue. Questo particolare equilibrio idrico conferisce a Lanzarote un profilo peculiare, in cui la gestione delle risorse idriche riveste un ruolo cruciale per il mantenimento dell'ecosistema locale.
Marco Bardi
Flora e fauna di Lanzarote
La flora e la fauna che caratterizzano l'isola di Lanzarote sono inestricabilmente intrecciate con le peculiarità climatiche e geografiche dell'ambiente. La presenza di formazioni nuvolose portate dagli alisei è limitata, determinando la presenza di un numero ridotto di piani bioclimatici. Questo, a sua volta, dà origine a diverse tipologie di vegetazione insulare, tra cui i dolci Tabaibals e la fascia costiera caratterizzata da alghe e saline. Anche se la naturalezza può essere oggetto di discussione, non si può trascurare il Palmeral de Haría.Nel contesto marino, gli scogli rocciosi che hanno ispirato il nome della capitale e quelli di Órzola emergono come gli unici esempi di tali specie nell'arcipelago, insieme a Barra de Las Canteras a Gran Canaria.
Marco Bardi
I paesaggi vulcanici
L'aspetto caratteristico di Lanzarote è indissolubilmente intrecciato con le eruzioni dei suoi vulcani, che hanno fortemente plasmato il paesaggio dell'isola, donandole scogliere a strapiombo sul mare e terreni scuri e pietrosi. Il Parco Nazionale del Timanfaya, immutato dalla furia delle ultime eruzioni, rappresenta un tappa essenziale per immergersi completamente nell'anima dell'isola. All'interno del parco, i visitatori possono esplorare l'area accessibile ai turisti attraverso il cosiddetto "percorso dei vulcani", un'opera realizzata sotto la direzione di César Manrique. La straordinaria fragilità dell'ambiente ha richiesto la creazione di un percorso che catturi la bellezza e l'imponenza del luogo. Un altro paesaggio vulcanico mozzafiato è La Geria, un vigneto unico nel suo genere. Dopo le eruzioni, gli agricoltori hanno creato profonde buche nel terreno, coperte da cenere vulcanica per raggiungere il suolo fertile sottostante. Questi buchi sono circondati da mure di pietra, offrendo riparo dai venti alisei che soffiano sull'isola.
01/01/1970
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