CULTURA

La Cappella Sistina di Milano, la chiesa di San Maurizio

La chiesa di San Maurizio è stata definitiva dal critico d’arte italiano Vittorio Sgarbi la Cappella Sistina di Milano.

Situata in corso Magenta, è considerata una dei tesori più belli della città di Milano. La sua costruzione è iniziata nel 1503 e inizialmente era la chiesa dell’ex Monastero Maggiore. Per tale motivo è prevista la suddivisione della chiesa in due metà: una per il pubblico e l’altra per le monache di clausura, che non potevano entrare in contatto con le altre persone.

Lo spettacolo della chiesa è offerto soprattutto dalle decorazioni, con dipinti, stucchi e affreschi che ricoprono ogni spazio.

Barbara vellucci
Dove si trova la chiesa di san Maurizio a Milano
La chiesa di san Maurizio è situata in corso Magenta ed è considerata una dei tesori più belli della città di Milano. La sua costruzione è iniziata nel 1503 e inizialmente era la chiesa dell’ex Monastero Maggiore. Per tale motivo è prevista la suddivisione della chiesa in due metà: una per il pubblico e l’altra per le monache di clausura, che non potevano entrare in contatto con le altre persone.
Cristina Uva - lombardiabeniculturali.it
Perché è stata definita la Cappella Sistina di Milano
A definire la chiesa di san Maurizio "la Cappella Sistina" di Milano è stato il critico d'arte italiano Vittorio Sgarbi. Ciò che colpisce di questa chiesa sono soprattutto le decorazioni, con dipinti, stucchi e affreschi che ricoprono ogni spazio, sia nella parte pubblica sia in quella che in passato era destinata alle monache di clausura, definita come Coro delle Monache.
museoarcheologicomilano.it
Bernardino Luini e le decorazioni di san Maurizio
Il pittore italiano Bernardino Luini, di scuola rinascimentale lombarda, operò all'interno della chiesa di San Maurizio, con la sua scuola, dal 1522 al 1529. Grazie al suo apporto, all'interno della chiesa si possono ammirare storie di santi, parabole, episodi della vita di Cristo e biblici. I particolari da scoprire tra tutte le decorazioni sembrerebbero quasi infiniti.
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Alcuni particolari da non lasciarsi sfuggire
Di particolare interesse appaiono gli affreschi sul tramezzo, tra cui il martirio di san Maurizio e san Sigismondo, che offre a san Maurizio il modello della chiesa. Da non perdere neppure la figura di spalle che sembra guardare altrove, nella parte pubblica della chiesa, e il grande affresco dell’arca di Noè - in cui sono visibili anche degli unicorni - nel Coro delle Monache.
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Il restauro della chiesa
Già negli anni Ottanta, i colori all'interno della chiesa, erano apparsi alterati, con alcune figure del tutto scomparse, infiltrazioni e annerimenti dovuti al trascorrere del tempo. La necessità di un restauro ha fatto sì che i lavori iniziassero fin dal 1985, grazie a contributi privati, e proseguissero poi dal 1997 e fino al 2015.
01/01/1970
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