MARE

Cosa vedere a Napoli in un giorno?

Napoli è un'esperienza emotiva, una città che ti affascina, invitandoti a guardare sempre in su, e che ti stupisce con la sua stupefacente bellezza, il suo misticismo e i suoi misteri.

Napoli rappresenta storia e arte, ma è anche un'ambiente che ti avvolge e ti guida attraverso strade strette e quartieri. 

Se stai progettando di trascorrere un fine settimana a Napoli, ci sono molte attrazioni da vedere, inaspettate, che faranno cambiare continuamente i tuoi programmi alla vista di un palazzo, di una chiesa, di un cortile o di una strada.

Marco Bardi
Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito, un emblema di Napoli, è adibita sia ad eventi che come punto d'incontro per locali e visitatori, attratti dalle sue vaste aree e dai monumenti circostanti. Questi includono la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, il Palazzo della Prefettura e il Palazzo Salerno. Ricordiamo la Basilica di San Francesco con il suo fantastico colonnato neoclassico, costruita nel XIX secolo, le cui forme ricordano il Pantheon di Roma. Il Palazzo Reale, con la sua facciata in cotto rosato, è stato eretto nel 1600 dai napoletani per ospitare Re Filippo III. Davanti alla Basilica si stagliano le statue equestri di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I, la prima opera totalmente del Canova, la seconda incominciata dallo stesso scultore veneto e completata poi da Antonio Calì.
Marco Bardi
Galleria Umberto I 
Galleria Umberto I, diventata un simbolo di Napoli, è stata costruita in un periodo di tre anni da 1887 a 1890. La sua struttura a forma di croce è composta da quattro bracci ortogonali che si intersecano sotto una grande cupola. Quest'ultima, alta 56 metri e realizzata in ferro e vetro, richiama non solo la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, ma anche le molte gallerie coperte di Parigi. Il design interno è in stile Liberty con elementi neo-rinascimentali, e il pavimento è realizzato in marmo decorato con eleganza. Oggi la Galleria è un popolare luogo di shopping, che ospita negozi e boutique di lusso.
Marco Bardi
San Gregorio Armeno 
San Gregorio Armeno, noto anche come "O’ vico de’ pasture" o "la strada dei pastori", è più di una semplice strada del centro storico di Napoli - è un luogo di tradizione, atmosfera e arte. Visitandola, potete immergervi in uno spirito natalizio per tutto l'anno e contemplare le opere d'arte create dagli artigiani locali. Si tratta di un autentico museo all'aperto, dove si possono scoprire le botteghe d'arte presepiale più antiche del mondo, dove vengono realizzate statuine di terracotta che rappresentano non solo i personaggi del presepe, ma anche figure storiche, personaggi famosi e figure contemporanee.
Marco Bardi
Palazzo Reale di Napoli 
Il viceré don Ferdinando alla fine del Cinquecento commissionò la costruzione del Palazzo Reale per ospitare Re Filippo III in vista della sua visita a Napoli. Domenico Fontana fu incaricato del progetto e iniziò i lavori nel 1600, completando il complesso due anni dopo, nonostante non fosse completamente finito. Otto delle più significative figure reali che hanno governato il Regno di Napoli sono raffigurate nelle otto nicchie che contraddistinguono la facciata principale. All'interno, è possibile visitare l’Appartamento Storico, ad oggi trasformato in museo, che include l'Appartamento Reale dei sovrani e tutto quanto alloggiato nel Piano nobile. Alcune stanze sono rimaste intatte nel corso del tempo, come la Sala del Trono, la Sala Diplomatica e la Sala dei Fiamminghi. È da non mancare la visita al Teatro di Corte, che ha preservato sia la sua struttura architettonica originale che dodici statue in gesso e cartapesta raffiguranti nove Muse e tre divinità romane.
Marco Bardi
Spaccanapoli
Spaccanapoli è una delle tre principali vie che attraversano la città di Napoli, dividendo il centro storico da nord a sud, estendendosi dai Quartieri Spagnoli fino al quartiere di Forcella. Per apprezzare pienamente il significato del suo nome, è consigliabile osservarla dall'alto, da luoghi come Castel Sant' Elmo o la Certosa di San Martino. Il termine "Spaccanapoli", infatti, è un soprannome attribuito dai locali a una via composta da diverse strade che albergano molte delle più importanti chiese e strutture della città, come il palazzo Venezia, il complesso di Santa Chiara, la Chiesa di Gesù Nuovo e il complesso di San Domenico Maggiore.
01/01/1970
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