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Hong Kong dice addio alle insegne al neon: in questi giorni è stata tolta una delle ultime rimaste

Hong Kong è una delle città più grandi e famose del mondo, "dove l'Oriente incontra l'Occidente". Tra le altre cose, ad accrescere la fama di questo luogo hanno contribuito, per tutto il XX secolo, le caratteristiche luci al neon che riempiono ogni angolo, sin da quando, nel 1932, aprì la Clause Neon Light, cioè la prima fabbrica di questo tipo di luci. Da allora sono diventati un segno caratteristico del paesaggio della città-Stato.

Oggi però la tecnologia al neon sta diventando obsoleta, e le insegne al neon vengono sostituite dai LED. Il governo della città ha iniziato ormai da anni un programma intitolato Tackling Hygiene Black Spots (Affrontare le macchie nere dell'igiene) che mira a ripulire le strade cittadine. Dunque, alla rimozione di queste insegne così caratteristiche, che hanno contribuito a rendere iconici anche alcuni famosissimi film, come "Blade Runner" e "Ghost in the Shell", oltre che al più recente "Dr. Strange".

Ora sta per essere rimossa anche una delle ultime insegne presenti in città, ma c'è chi aspira a proteggerle e conservarle.

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Hong Kong dice addio alle insegne al neon: in questi giorni è stata tolta una delle ultime rimaste
Hong Kong è una delle città più grandi e famose del mondo, "dove l'Oriente incontra l'Occidente". Tra le altre cose, ad accrescere la fama di questo luogo hanno contribuito, per tutto il XX secolo, le caratteristiche luci al neon che riempiono ogni angolo, sin da quando, nel 1932, aprì la Clause Neon Light, cioè la prima fabbrica di questo tipo di luci. Da allora sono diventati un segno caratteristico del paesaggio della città-Stato.Oggi però la tecnologia al neon sta diventando obsoleta, e le insegne al neon vengono sostituite dai LED. Il governo della città ha iniziato ormai da anni un programma intitolato Tackling Hygiene Black Spots (Affrontare le macchie nere dell'igiene) che mira a ripulire le strade cittadine. Dunque, alla rimozione di queste insegne così caratteristiche, che hanno contribuito a rendere iconici anche alcuni famosissimi film, come "Blade Runner" e "Ghost in the Shell", oltre che al più recente "Dr. Strange".Ora sta per essere rimossa anche una delle ultime insegne presenti in città, ma c'è chi aspira a proteggerle e conservarle.
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In via di rimozione uno degli ultimi neon di Hong Kong
Operai allestiscono un'impalcatura di bambù in vista della rimozione delle insegne al neon di un banco dei pegni nel quartiere di Sham Shui Po il 9 marzo 2023 a Hong Kong, Cina. Una delle ultimissime insegne al neon verrà presto rimossa dalla città a causa delle norme governative più severe e della diminuzione della domanda.
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Hong Kong sta rimuovendo tutti i neon dalla città 
Un tempo onnipresenti a Hong Kong, le insegne, diventate familiari al pubblico straniero grazie a film come "Blade Runner" e "Ghost in the Shell", queste luci al neon sono state costantemente rimosse negli ultimi decenni. Il recente smantellamento di alcune delle più grandi insegne rimaste, tuttavia, sta riaccendendo l'interesse per questa forma d'arte locale. 
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Il programma Tackling Hygiene Black Spots
In agosto il governo ha anche dichiarato che quest'anno intende far "rimuovere o correggere" circa 1700 insegne considerate pericolose e non più utilizzate, all'interno di un programma chiamato Tackling Hygiene Black Spots, che mira a ripulire le strade cittadine. Le insegne al neon stanno gradualmente venendo sostituite con le luci a LED, più economiche da realizzare e che richiedono meno energia elettrica.
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Il gruppo Tetra Neon Exchange
C'è ancora chi, però, sembra desideroso di impegnarsi per salvare questo pezzo di cultura della città. Tetra Neon Exchange è un gruppo di conservazione autofinanziato che ha salvato già più di 40 insegne al neon da quando ha iniziato ad essere attivo, nel 2020. Il gruppo ha la volontà di conservare le insegne rimosse in un luogo specifico, per poi restaurarle ed esporle quando ci saranno le risorse necessarie. In agosto ha organizzato una mostra per presentare le insegne restaurate.
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La storia dei neon ad Hong Kong
Queste insegne al neon hanno iniziato a svilupparsi alla fine della Seconda guerra mondiale, spinte dalla grande industria manifatturiera che trainava la crescita economica. Ben presto divennero il banner pubblicitario perfetto, in un luogo in cui lo shopping era principalmente all'aperto. Dagli anni '90 in poi, queste spese si sono iniziate a fare in locali chiusi, e la tecnologia a LED ha iniziato a essere troppo favorevole per essere ignorata. Tuttavia, è importante conservare queste insegne, dato che sono la vera testimonianza dell'incontro tra due culture, utilizzando la geometria occidentale e caratteri e ideogrammi orientali. 
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Anche il metodo tradizionale di costruzione sta scomparendo
Un ulteriore problema è il fatto che ormai sta diventando sempre più raro poter incontrare dei veri maestri artigiani in grado di realizzare queste opere d'arte. I giovani sono poco interessati a questo tipo di mestiere. Il know-how tradizionale richiede artigiani esperti che riscaldano tubi di vetro su fiamme libere prima di piegarli nella forma che si intende dare. Poi va applicato il colore aggiungendo diversi gas e polveri nei tubi. A Hong Kong sono rimasti solo pochi piegatori di tubi al giorno d'oggi, e dunque si tratta di un'arte ormai in declino.
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In molti ancora combattono per la salvaguardia di questo patrimonio
Alcuni iniziative degne di nota meritano di essere citate. Per esempio, l'Information Design Lab, un'unità di ricerca e consulenza nel design presso il Politecnico di Hong Kong, sta raccogliendo fondi per pubblicare in un libro le centinaia di vecchi schizzi raccolti dai tradizionali produttori di insegne. E nonostante tutto, il paesaggio immaginario di Hong Kong sta ancora oggi ispirando lavori artistici. Per esempio, il gioco per console Stray, ha un'ambientazione ispirata proprio ad Hong Kong (si tratta di impersonare un gatto che gironzola in un mondo cyberpunk).
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