Cinque curiosità che non sai sull'Università di Bologna, il più antico ateneo al mondo

L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna è un'università italiana statale. Attiva dall'XI secolo, è considerata da molteplici fonti la più antica università del mondo tuttora in funzione.  Protagonista della vita culturale e accademica di tutta l'Europa da oltre un millennio, la sua storia è lunga e gloriosa e, nel corso dei secoli, ha contribuito in maniera determinante alla creazione di altri modelli simili, oltre ad aver dato una grandissima mano alla diffusione della cultura in tutto il Vecchio Continente e non solo.  Essendo la più antica università tutt'ora funzionante al mondo, tantissimi sono i suoi segreti e le curiosità che si dovrebbero conoscere prima di farci una visita nel corso del vostro giro a Bologna.

 L'Università di Bologna è stata la prima università a istituire un corso di laurea nel senso moderno del termine. Nel 1364, è stato istituito il corso di laurea in legge, che ha stabilito un modello seguito da altre università in Europa.

Federico Barbarossa, con l’introduzione della Constitutio Habita del 1158, ha reso l’ateneo bolognese un luogo di ricerca indipendente dalla politica. Fino a quel momento, invece, era il Comune, dunque l’amministrazione cittadina, a garantire la continuità delle lezioni e della didattica.

L’Archiginnasio, che si trova in Piazza Galvani, è la sede antica dell’Università, quella storica e culturalmente la più rilevante: tra i suoi fiori all’occhiello la Biblioteca comunale ma soprattutto il teatro anatomico, una sala costruita in legno d’abete dove si tenevano le lezioni di anatomia, testimonianza tra le più significative della gloriosa tradizione universitaria della cittа. Si dice che in questa sala si sia tenuta la prima autopsia e la prima dissezione di un cadavere aperta agli studenti.

Grazie alla sua notorietà e alla varietà dei suoi corsi, nei secoli l'Università di Bologna ospitò i più alti esponenti della cultura europea. Per quanto riguarda solamente l'Italia, basti dire che i due più grandi poeti italiani, Dante Alighieri e Francesco Petrarca, studiarono a Bologna. Altri artisti molto famosi ad aver frequentato i corridoi dell'Alma Mater sono stati Thomas Becket, Erasmo da Rotterdam, Torquato Tasso, Carlo Goldoni, Pico della Mirandola e Niccolò Copernico.

Per i festeggiamenti del nono centenario dell'Ateneo si tenne una cerimonia davvero speciale. Come si legge anche sul sito ufficiale dell'università, "in Piazza maggiore 430 rettori europei, a cui se ne aggiunsero 372 da tutto il Mondo, firmarono la Magna Carta Universitatum, nella quale si celebrano tutt’oggi l’indipendenza e la libertà dell’insegnamento, elementi da sempre costitutivi dell’Ateneo bolognese, che in quell’occasione venne ancora una volta riconosciuto come la madre di tutte le Università, come l’Alma Mater Studiorum".