Paesi che ti pagano per trasferirti 

In tutto il mondo ci sono molti luoghi che offrono sovvenzioni, sconti, premi in denaro e agevolazioni fiscali a chi vi si trasferisce. Tuttavia, questi aiuti economici diretti o indiretti variano da paese a paese. Per accedervi è necessario soddisfare determinati requisiti e, in alcuni casi, bisogna stabilirsi e vivere nel paese per almeno dieci anni. La lista di paesi che offrono tali agevolazioni comprende gli Stati Uniti, la Spagna, i Paesi Bassi oppure il Giappone. Prima di fare domanda per queste opportunità, è importante conoscere le regole e verificare di avere i requisiti richiesti. Quali sono alcuni di questi paesi, dove conviene trasferirsi? Scopriamolo insieme. (Fonte: esquire.it)

Nelle città di Baltimore, Harmony e Tulsa ci sono dei sussidi dedicati a chi vuole comprare un terreno; in altre città, ugualmente consistenti, sono invece per ristrutturare casa. Si può ottenere un vantaggio di diverse migliaia di euro.

La Spagna, in questo simile a Italia, offre sovvenzioni a chi decide di trasferirsi nei piccoli borghi in fase di spopolamento.

La Federazione Svizzera offre ottime agevolazioni e sovvenzioni, oltre che stipendi tra i più alti al mondo. Con i requisiti molto specifici, come avere un contratto di lavoro e, per accedere ai finanziamenti, decidere di vivere qui almeno per 10 anni. In compenso si possono ricevere fino a 70 mila euro per nucleo famigliare.

I sussidi olandesi sono soprattutto per chi si trasferisce nella città di Utrecht. Per un progetto d'impresa sostenibile sono previsti fino a 800 euro mensili di aiuti.

Nella città di Mishima, in Giappone, si possono richiedere sussidi economici che corrispondono a migliaia di euro annui. Il requisito è però molto preciso: bisogna essere agricoltori o pescatori.

L'Italia ha moltissimi piccoli borghi e cittadine, soprattutto nel sud del Paese, in cui si può comprare una propria casa a 1 euro, se ristrutturata entro sei mesi e abitata dai proprietari nuovi.

La Finlandia propone un bonus bebè eccezionale. Fino a 10 mila euro annui per ogni bambino, oltre una istruzione ottima e completamente gratuita,